Fondata nel 1146, l’abbazia fu per tre secoli (fino al 1448) uno snodo per i cistercensi, ispirati dallo spirito benedettino del “prega e lavora” e dal pensiero di San Bernardo di Chiaravalle. La facciata della basilica è uno dei migliori esempi di gotico cistercense nel Veneto, la pianta è a croce latina con la facciata rivolta a ponente e l’abside a levante. Tra le opere principali all’interno, c’è un’immagine della Madonna con Bambino in pietra arenaria del VI secolo, di origine orientale, situata in una nicchia nell’altare maggiore. Sul chiostro, terminato nel 1268, si affacciano gli ambienti più importanti dell’Abbazia: Sala del Capitolo, Biblioteca, Refettorio (da notare all’entrata Il capitello delle api) e Parlatorio. Un affresco dell’Angelo dell’Apocalisse (XIII sec.) veglia sul cimitero dei monaci. La torre campanaria romanica è il manufatto più antico del complesso.