Portata a termine nel 762 d.C., la chiesa fu fondata da Arechi II, duca di Benevento dal 758 per volere di Desiderio, re dei Longobardi. Arechi intitolò il tempio a Santa Sofia, cioè alla Santa Sapienza. La chiesa, simbolo della spiritualità longobarda, in seguito divenne una delle chiese più potenti dell’Italia meridionale. Dal 2011 la chiesa fa parte del sito UNESCO “I Longobardi in Italia, i luoghi del potere”. L’edificio si presenta molto raccolto: su pianta circolare, il diametro non supera i 24 metri. Al centro vi sono sei colonne che secondo alcuni rappresenterebbero un elemento di continuità con il culto pagano-cristiano dato che appartenevano al Tempio di Iside. Le colonne sostengono una cupola e formano un esagono che, con ogni probabilità, era la pianta originaria della chiesa. Degli affreschi, che una volta ricoprivano tutto l’interno, sono rimasti solo alcuni frammenti.