Dedicato al patrono della città, nacque dall’unione di due basiliche, voluta dall’arcivescovo Matteo Capuano e dal cardinale Pietro Capuano: la prima corrisponde al Duomo vecchio eretto dal duca Mansone II attorno all’anno 1000, mentre la seconda fu eretta a metà del IX secolo. La facciata si presenta in stile neomoresco, con influenze neogotiche, preceduta da un corridoio che collega il campanile, il chiostro e la chiesa-cappella del Crocifisso. L’interno, rimaneggiato in forme barocche, ha una pianta basilicale ed è coperto da un soffitto a cassettoni. Nelle cappelle si trovano opere d’arte gotica e rinascimentale come Le storie di Sant’Andrea. Da non perdere la cripta, adornata da pregevoli affreschi e statue (bronzee e marmoree), e il Chiostro del Paradisco, un vero e proprio angolo d’oriente nel Sud Italia, con archi intrecciati tipici dell’arte arabo-normanna.