Edificato nei pressi delle sponde del torrente Castellano e del ponte di Cecco in un’area che in epoca romana ospitò un impianto termale, è un’opera fortificata di difesa urbana della città di Ascoli Piceno. Nel 1349 Galeotto I Malatesta ricostruì la rocca dopo la distruzione del 1242. L’attuale struttura risale al 1450 quando Sangallo il Giovane la riprogettò su incarico di papa Paolo III Farnese. Dopo un restauro condotto tra il 2000 e il 2010, è stata riaperta al pubblico e le sue sale ospitano un polo museale polivalente, composto dal Museo dell’Alto Medioevo e da sale per esposizioni temporanee. Il Museo dell’Alto Medioevo ospita principalmente i corredi di due delle circa 260 tombe longobarde scoperte nel 1893 presso la necropoli di Castel Trosino (AP). Da ammirare la prestigiosa produzione orafa longobarda, gli oggetti d’uso quotidiano e gli arnesi per i combattimenti.